La comunità parrocchiale di Gesù Buon Pastore piange la morte del suo parroco, il Sacerdote rogazionista P. Raffaele Sacco.

Oggi 11 aprile, II domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, il pastore della Diocesi di Padova, Mons. Claudio Cipolla, ha voluto presiedere la celebrazione eucaristica domenicale delle 10:30 per pregare per P. Raffaele e per esprimergli la propria riconoscenza e gratitudine per gli anni dedicati con encomiabile impegno e dedizione al servizio apostolico della Parrocchia.

Nella sua omelia Mons. Claudio ha sottolineato come il credente, alla luce della Pasqua, sia chiamato a trasformare il lutto in gioia, e come il canto dell’Alleluia pasquale sia il modo migliore per partecipare ad un avvenimento sconcertante e doloroso come è quello della morte inaspettata e fulminea del P. Raffaele. Perché la nostra vita è come la zolla di terra che se dissodata accoglie la pioggia che la feconda e le dà vita e le consente di produrre il frutto. Diversamente l’acqua non riesce a penetrare e a rendere fecondo il terreno arido e duro. Paradossalmente il Signore si serve di questi avvenimenti tragici, dolorosi, incomprensibili, come quelli che stiamo vivendo in questo tempo di pandemia,  per dissodare il terreno del nostro cuore e renderlo capace di accogliere il seme della vita, i doni dello spirito del Signore risorto.

Il Signore vuole sempre e solo il bene. Tuttavia la morte, il dolore e la sofferenza fanno parte della vita. Tutti dobbiamo morire. Gesù ci ha preceduto su questa strada e ora con la sua risurrezione annuncia a noi tutti che è la vita che trionfa sulla morte. Come l’apostolo Tommaso anche noi siamo invitati oggi, soprattutto davanti al tragico evento della morte del nostro compianto P. Raffaele, ad accogliere il Signore Gesù risorto e vivo e a riconoscerlo come “Mio Signore e Mio Dio!”.